Category: Tesi Realizzate


Il presente lavoro di tesi vuole illustrare lo studio svolto sui sistemi di data fusion tra dati satellitari e sensori a bordo delle navi al fine di ottenere un posizionamento più preciso. Tale studio è stato svolto nell’ambito del progetto SESTANTE (SErvizi per la Sicurezza del Trasporto su Acqua basati su Navigazione satellitare e altre TEcnologie) in collaborazione con l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l’azienda Vitrociset. Tale progetto ha lo scopo di aumentare l’efficienza e la sicurezza del trasporto navale.
Sono stati implementati vari algoritmi per il data fusion, tramite utilizzo di varie versioni del filtro di Kalman, e sono stati testati tramite prove in campo utilizzando un’automobile e un ricevitore GPS concessoci gentilmente dall’azienda Vitrociset. Sono stati inoltre studiati i sensori per la navigazione marina al fine di studiarne le caratteristiche in vista dell’integrazione con i sistemi di navigazione satellitare.

La tesi prevede la progettazione e realizzazione di un sistema software-hardware basato su piattaforma Labview per il controllo automatico di un apparato di strumentazione da laboratorio. L’apparato viene impiegato in ricerche di fisica applicata allo sviluppo di materiali per dispositivi emettitori di luce1,2 (OLED) e processi fotovoltaici. Più in dettaglio, si tratta un set-up per spettroscopia ottica, ovvero per misure di fotoluminescenza ed elettroluminescenza, che va dotato di un moderno sistema di acquisizione dati basato su un PC commerciale e schede di interfaccia dedicate. Da questo punto di vista la Tesi permette di lavorare a contatto con la frontiera della ricerca sui nuovi materiali.

L’apparato strumentale utilizza diverse sorgenti di luce coerente e non (diversi laser e lampada a scarica) e da un generatore di corrente elettrica per eccitare il campione di materiale. La fotoluminescenza/elettroluminescenza emessa dal materiale viene analizzata in lunghezza d’onda da un monocromatore e trasformata in segnale elettrico da un fotorivelatore. Il segnale in tensione viene quindi estratto dal rumore ed amplificato da un amplificatore lock-in. Il PC dovrà gestire e modificare in feed-back i parametri di tutti gli strumenti ed acquisire, elaborare e rappresentare in forma grafica in tempo reale i dati di misura ricevuti dal lock-in.

L’apparato è situato presso il laboratorio di ricerche ottiche del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, diretto dal prof. R. Pizzoferrato.

  1. S. Penna, A. Reale, R. Pizzoferrato, G.M. Tosi Beleffi, D. Musella, W.P. Gillin “Near-infrared photoluminescence of erbium tris(8-hydroxyquinoline) spin-coated thin films induced by low coherence light sources” Appl. Phys. Lett. 91, 021106 (2007).
  2. R. Pizzoferrato, R. Francini, S. Pietrantoni, R. Paolesse, F. Mandoj, A. Monguzzi, F. Meinardi “Effects of Progressive Halogen Substitution on the Photoluminescence Properties of an Erbium-Porphyrin Complex” J. Phys. Chem. 114, 4163, (2010)